Finanziario

I Consigli di amministrazione del Banco Santander e della Banca Monte dei Paschi di Siena, tenutisi in data odierna, hanno autorizzato la firma di un accordo che avrà per oggetto la cessione del Gruppo Banca Antonveneta a Banca Monte dei Paschi di Siena.

I. Principali Termini dell’Operazione
Secondo le intese raggiunte, il Banco Santander, non appena avrà completato l’acquisizione di Banca Antonveneta in corso con ABN AMRO, ne cederà l’intero capitale a Banca Monte dei Paschi di Siena al prezzo di 9 miliardi di euro, al netto della partecipazione in Interbanca. Le intese prevedono infatti che in concomitanza con il passaggio di Antonveneta alla banca senese, Interbanca uscirà dal gruppo Antonveneta.

II. Razionale Strategico
Antonveneta rappresenta un’occasione importante quanto ad appetibilità industriale (complementarietà territoriale e simile cultura "Retail"), linearità della governance (non presenta alcun vincolo nè complessità) e dimensione. In particolare l’operazione ha un forte razionale strategico, permettendo:

  • Consolidamento del ruolo di terzo polo bancario in Italia in grado di competere con gli altri gruppi leader nel mercato domestico e europeo;
  • Forte rafforzamento del core business: l’acquisizione di Antonveneta permette al Gruppo Banca Monte dei Paschi di rafforzare significativamente la penetrazione del mercato domestico retail in Italia;
  • Significativa crescita dimensionale con l’incremento della rete sportelli (da 2000 a 3000 unità) e della quota di mercato ( dal 6% al 9%) . In particolare, il Gruppo MPS rafforza la propria presenza al Nord, aumentandola del 100% e portando la quota di mercato in Lombardia ed Emilia al 6,5% e in Veneto al 10,6%. Da un punto di vista dimensionale Antonveneta consente una crescita di circa il 30% in termini dei principali aggregati economico-patrimoniali (ricavi, raccolta complessiva,NULL);
  • Elevata creazione di valore: Antonveneta presenta interessanti opportunità di "upgrading" della già buona redditività grazie agli spazi di ulteriore efficientamento che potrebbero derivare dall’integrazione con il Gruppo MPS e alla possibilità di migliorare la performance commerciale. Da una stima preliminare, si evidenzia un significativo potenziale di creazione valore, con sinergie lorde stimate in un minimo di 360 milioni di euro, di cui 220 milioni di euro da risparmi dei costi (25% dei costi di Antonveneta) e 140 milioni di euro da ricavi addizionali (6% dei ricavi di Antonveneta). Significative le opportunità legate ai comparti del credito al consumo, bancassurance e asset management.

III. Impatto Finanziario
BMPS prevede di finanziare l’operazione per circa il 50% tramite equity, per circa il 20/25% tramite cessione di asset non strategici e l’accelerazione del processo di riallocazione del capitale a favore del "core business" e per la restante parte attingendo alla liquidità disponibile e al funding tramite strumenti di debito (senior e subordinati).

L’operazione avrà inoltre un effetto accrescitivo sugli utili di consensus del Gruppo Monte dei Paschi di Siena a partire dal 2009.

L’operazione, che le parti prevedono di finalizzare nei tempi tecnici strettamente necessari, è soggetta alle autorizzazioni previste dalle applicabili disposizioni di legge Antitrust e di vigilanza bancaria.

Banca Monte dei Paschi di Siena precisa anche di essere assistita da Merrill Lynch International in qualità di lead advisor finanziario e da Mediobanca in qualità di co-advisor. In aggiunta, Merrill Lynch International curerà anche gli aspetti relativi al finanziamento dell'operazione.

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