Strategia
Il Piano Strategico 2022-2026 di Banca MPS, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 22 giugno 2022, si propone di rafforzare BMPS nella sua natura di “banca commerciale chiara e semplice”. In particolare, il Piano “si pone come principale obiettivo il raggiungimento di un livello di profittabilità sostenibile con un bilancio solido, una struttura operativa ottimizzata e la piattaforma digitale best in class Widiba, facendo leva sulla forza dello storico franchise commerciale, sul talento delle Persone del Gruppo e un impegno ESG trasversale a tutte le attività della Banca”.
Il Piano si basa su tre pilastri strategici:
- Modello di business con redditività sostenibile: ottimizzazione della struttura organizzativa al fine di rendere l’operatività della Banca agile ed efficiente, affiancata dal rilancio della piattaforma commerciale. L’obiettivo è rafforzare il ruolo di BMPS quale punto di riferimento nei territori di appartenenza, attraverso un’offerta di prodotto focalizzata sulle famiglie e le imprese e il supporto di importanti interventi per la digitalizzazione, garantendo così una solida generazione di ricavi;
- Bilancio solido e resiliente: rafforzamento significativo della posizione di capitale della Banca a seguito del completamento, a novembre 2022, dell'aumento di capitale di 2,5 mld di euro, accompagnato dall’implementazione di una strategia di funding sostenibile e dal miglioramento del profilo di rischio in virtù delle politiche adottate in materia di credito;
- Gestione delle legacy dei rischi legali straordinari attraverso un approccio basato su elementi fattuali e sull’esperienza maturata in materia.
Gli obiettivi strategici del Piano prevedono importanti iniziative tra cui:
- Semplificazione della struttura del Gruppo attraverso le fusioni per incorporazione in BMPS di società controllate (MPS Capital Services, MPS Leasing & Factoring e Consorzio Operativo Gruppo MPS) per innescare e abilitare la razionalizzazione societaria e di modello operativo.
- Ottimizzazione dell’organico e della presenza territoriale tramite un piano di uscite volontarie mediante il Fondo di Solidarietà e la riduzione di 150 filiali nell’arco di Piano. L’accordo tra la Capogruppo e le Organizzazioni Sindacali ha già portato al completamento di un programma di 4.125 uscite volontarie a partire dal 1° dicembre 2022.
- Rilancio della piattaforma commerciale e sviluppo mirato per specifiche aree di business ad alto potenziale grazie a taluni investimenti addizionali a supporto della crescita e finalizzati al potenziamento dell’offerta digitale multicanale, degli strumenti di CRM e data analytics, l’area del “Wealth Management” e del “Consumer Finance”, e l’industrializzazione della piattaforma creditizia performing e non performing.
- Rigoroso controllo dei costi amministrativi attraverso un forte accentramento delle responsabilità di cost governance grazie alla creazione di una struttura ad hoc.
- Rafforzamento della strategia digitale, a supporto del rilancio della piattaforma commerciale con investimenti finalizzati allo sviluppo delle iniziative del Piano con riferimento al settore dell’IT e al settore immobiliare.
- Valorizzazione di Widiba come “challenger bank/best in class” che prevede nuovi investimenti nell’ottica di un modello di business della Banca maggiormente orientato verso la consulenza finanziaria in favore dei propri clienti.
- Rafforzamento del proprio posizionamento distintivo sul mercato relativamente ai profili ESG attraverso, tra le altre, iniziative di riduzione progressiva delle emissioni dirette (-60% vs 2017) e di valorizzazione del programma di Diversity&Inclusion affinchè il 40% dei ruoli di responsabilità siano ricoperti da donne.
Gli obiettivi del Piano tengono conto della revisione degli impegni tra la Repubblica Italiana e la Commissione Europea relativi alla Banca.
Il Piano prevede iniziative per sostenere la crescita, con sforzi di trasformazione immediati e tangibili che porteranno ad una redditività sostenibile e a benefici patrimoniali:
- Cost-income ratio al di 60% entro il 2024.
- Costo del rischio sotto 50 bps, coerente con l’asset quality della Banca.
- Utile pre-tasse di circa 700 milioni nel 2024 e circa 900 milioni nel 2026.
- ROTE all’8% nel 2024 e all’8,7 nel 2026.
- Riduzione dello stock di crediti deteriorati di 1,3 mld di euro a 2,8 mld di euro nel 2026, di cui per circa 0,9 mld di euro già contrattualizzati con la cessione avvenuta nel mese di agosto 2022.
- Valori di Net NPE ratio all’1,9% nel 2024 all’1,4% nel 2026, con un livello di coverage rafforzato (53% nel 2024 e 59% nel 2026).
- CET1 Fully loaded ratio al 14,2% nel 2024 e pari a circa 15,4% nel 2026 e in ipotesi di distribuzione di dividendi dal 2025 (pay-out ratio del 30% sui risultati 2025-2026).
Per maggiori informazioni è possibile visionare la presentazione e il comunicato del 23 giugno 2022.