Iran e Tunisia: nuove opportunità per il made in Italy
L’incontro, promosso da Banca Mps, Unione Industriale Asti, Sace, Confindustria Assafrica e Mediterraneo, utile ad accompagnare gli imprenditori nei mercati in crescita
Asti, 31 maggio 2016 – Iran e Tunisia rappresentano un mercato in espansione per il made in Italy e per le aziende interessate ad investire in aree come il Nord-Africa, e il Medio Oriente. Ma è necessario poter contar su partner affidabili ed esperti per ridurre i rischi e massimizzare le opportunità.
Perciò Banca Monte dei Paschi di Siena e Unione Industriale della Provincia di Asti, in collaborazione con SACE e Confindustria Assafrica & Mediterraneo hanno organizzato un incontro per illustrare le opportunità e i rischi connessi con l’attività estera in questi paesi. La corretta informazione è infatti fondamentale soprattutto quando i Paesi coinvolti sono distanti per cultura e abitudini e caratterizzati da fasi politiche critiche.
Il convegno su “Iran e Tunisia: nuove opportunità per il made in Italy”, che si è svolto oggi presso l’Unione Industriali della Provincia di Asti ha presentato un quadro sull’internazionalizzazione con un focus sulle economie dei paesi presi in esame con l’obiettivo di favorire investimenti in loco e creare scambio commerciale.
Paola Malabaila, Presidente Unione Industriale della Provincia di Asti “Un incontro, quello odierno, finalizzato a fare il punto della situazione su due paesi, l’Iran e la Tunisia, che hanno giocato un ruolo molto importante per l’interscambio commerciale italiano, un ruolo che si è un po’ affievolito sia a causa di una perdurante crisi economica che ha colpito tutti i mercati mondiali, sia a causa di un embargo (ed è il caso dell’Iran) che si è protratto per molti anni e che è in fase di graduale eliminazione. Per fortuna un buon mantenimento dei canali diplomatici con l’Iran ci ha consentito, unito al graduale sblocco dell’embargo un forte riavvio dell’interscambio. La Tunisia invece è un partner storico del nostro paese e devo dire che anche la nostra provincia, nel suo piccolo, ha dato e sta dando il suo contributo per il suo sviluppo manifatturiero oltre che commerciale. Vi sono infatti più aziende della nostra provincia che hanno delocalizzato una parte della propria produzione in questo paese, visto come tra i più stabili dell’area del nord Africa. Desidero quindi esprimere un particolare ringraziamento alle persone che sono intervenute in questo incontro, particolarmente qualificate a fornire sia utili consigli che assistenza alle aziende che desiderano avviare e sviluppare rapporti commerciali con imprese iraniane e tunisine.”
“La possibilità di fare investimenti all’estero in sicurezza e la consapevolezza di avere alle spalle partner affidabili consentono alle aziende di ridurre i rischi connessi all’operatività in determinate aree che possono presentare criticità e permettono di massimizzare i ritorni – commenta Gennaro Miccoli, responsabile ufficio estero dell’Area Nord Ovest di Banca Mps –. Banca Monte dei Paschi accompagna gli imprenditori già nelle prime fasi del progetto. Le imprese, lavorando a stretto contatto con noi come partner, hanno l’opportunità di avere un supporto costruito su una solida conoscenza dei mercati esteri. Per quanto riguarda l’Iran in particolare, Banca Mps è stata tra le poche banche europee a garantire assistenza e continuità operativa nel paese, anche nei lunghi anni di embargo, per le aziende che avevano bisogno di intermediazione dei flussi finanziari a regolamento di regolari transazioni commerciali. Tale attività ovviamente è sempre avvenuta nel rispetto delle norme nazionali ed internazionali e Banca Mps si è interfacciata, per conto della clientela, con il Comitato di Sicurezza Finanziaria del Ministero Economia e Finanza. In Tunisia la Banca ha invece una presenza consolidata ormai da molti anni che riesce a soddisfare le esigenze delle imprese italiane che di volta in volta hanno a che fare con il paese ed in modo particolare con il sistema bancario. La presenza di Banca Mps sul territorio ha permesso negli anni di risolvere favorevolmente molte situazioni di criticità”.
Nell’Area territoriale Nord Ovest, che comprende Lombardia, Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Banca Monte dei Paschi ha una fitta rete di consulenti a disposizione delle aziende con portafoglio di contatti internazionali e competenza per costruire insieme opportunità in contesti molto diversi tra loro. Si tratta di 48 operatori specialisti, 37 a Milano che coprono Lombardia e Liguria e 11 a Torino che coprono Piemonte e Valle d’Aosta. Ci sono poi altri 20 operatori specialisti ubicati direttamente sul territorio nei centri imprese divisi tra le varie province dell’Area.
Pier Luigi d’Agata, Direttore Generale Confindustria Assafrica & Mediterraneo:
“Tunisia e Iran stanno diventando paesi di punta dei processi di modernizzazione delle società. Ad accomunarli una popolazione giovane, cui dare occupazione e quindi mercati anche in prospettiva con forte crescita dei consumi. Due strade di grande potenzialità per il sistema industriale italiano, non solo per l’export ma anche per partnership produttive.”
"Nonostante le instabilità politico-economiche degli ultimi anni, la regione MENA (Middle East and North Africa) si conferma un’area dinamica con buone prospettive di penetrazione per le imprese italiane che qui contano su un solido track record di relazioni d’interscambio e su un bacino di domanda di oltre 580 milioni di potenziali consumatori. Basta ricordare che i volumi dell’export italiano nell’area, del valore di oltre 30 miliardi di euro, hanno messo a segno una crescita del 18% dal 2011. Un dato positivo che trova riscontro anche nell’operatività di SACE, che recentemente ha inaugurato il nuovo ufficio di Dubai come punto di riferimento per tutte le imprese italiane interessate a crescere, con SACE, in Medio Oriente e Nord Africa. – ha dichiarato Marco Genovesio, Account Manager dell’ufficio di SACE a Torino –. Guardiamo con interesse alla Tunisia, dove i macchinari, le tecnologie e il know how Made in Italy possono trovare spazio in settori-chiave per lo sviluppo come le energie rinnovabili, l’agricoltura e le infrastrutture; ma soprattutto all’Iran, dove il progressivo ritorno agli scambi internazionali dischiude occasioni rilevanti per le nostre PMI. Per questo SACE, in sinergia con il Gruppo CDP, mette a disposizione delle imprese un’ampia gamma di strumenti sia assicurativi che finanziari per muoversi in sicurezza in questi mercati: a partire dai classici strumenti di assicurazione del credito per chi esporta, ai più innovativi strumenti finanziari per coloro che investono, fino ai servizi di advisory. In Iran, con il Gruppo CDP, abbiamo recentemente annunciato una linea di credito da 4 miliardi di euro per sostenere le forniture di imprese italiane coinvolte in importanti progetti per lo sviluppo del Paese, oltre a 800 milioni destinati a supportare la ripresa delle attività delle PMI italiane”.