Finanziario

NESSUN IMPATTO SUI RATIOS PATRIMONIALI E SULLA GESTIONE CARATTERISTICA
LE DTA (ISCRITTE E NON ISCRITTE IN BILANCIO) RESTANO UN IMPORTANTE ASSET PER IL GRUPPO MPS

Siena, 9 gennaio 2020 – La Banca comunica che, a seguito del completamento dell’iter di approvazione della legge di bilancio 2020 (L. 160/2019), ha provveduto alla revisione del valore delle DTA iscritte in bilancio (pari, al 30 settembre 2019, a Euro 3,1 miliardi), per tener conto degli effetti sui futuri redditi imponibili derivanti dalla reintroduzione dell’agevolazione fiscale “ACE - Aiuto alla Crescita Economica” e dall’evoluzione dello scenario
macroeconomico, in linea con quanto già anticipato nei risultati al 30 settembre 2019.

La reintroduzione dell’ACE1 comporta per il Gruppo MPS un importante beneficio fiscale prospettico attraverso la riduzione dei redditi imponibili ma, al contempo, la citata riduzione dell’imponibile fiscale determina una minore capacità di futuro riassorbimento delle DTA (in particolare di quelle derivanti da perdite fiscali), con conseguente riduzione del loro valore iscritto in bilancio2.

Analogamente, la revisione delle stime interne pluriennali dei valori economici e patrimoniali, effettuata anche per tener conto dell’evoluzione dello scenario macroeconomico concretizzatosi nella seconda parte dell’anno (in particolare evoluzione attesa dei tassi di interesse, indicatori di produzione industriale e di consumi delle famiglie e consensus su stime di crescita del PIL), comporta una riduzione dei redditi imponibili attesi futuri rispetto a quanto precedentemente previsto e quindi un’ulteriore riduzione del valore delle DTA iscritte in bilancio.

Sulla base di stime preliminari, l’impatto negativo complessivo per il Gruppo MPS derivante dalla revisione del valore delle DTA è stato quantificato in circa Euro 1,2 miliardi e verrà contabilizzato alla voce “Imposte sul reddito di periodo”, con corrispondente impatto negativo sul risultato netto del 4° trimestre 2019. Non sono attesi invece impatti in termini di ratios patrimoniali, in quanto le DTA iscritte sono già dedotte direttamente dal capitale
regolamentare; rimane pertanto inalterata la capacità operativa e commerciale del Gruppo nonché la sua solvibilità.

La revisione del valore delle DTA per gli aspetti sopra citati non ha alcun impatto sull’andamento della gestione caratteristica del Gruppo MPS; il buon andamento dell’attività ordinaria permette infatti di stimare un Risultato Operativo Netto (prima delle componenti non operative e delle imposte) per l’intero anno 2019 sostanzialmente in linea con quanto realizzato nel corso del precedente esercizio, recuperando il gap negativo registrato nei
primi tre trimestri dell’anno rispetto al medesimo periodo del 2018.

A seguito della revisione del valore delle DTA iscritte in bilancio, l’ammontare delle DTA non iscritte nell’attivo dello Stato Patrimoniale passa da circa Euro 1,8 miliardi di settembre a circa Euro 3 miliardi; tale ammontare costituisce per il Gruppo un asset potenziale, imprescrittibile secondo la normativa fiscale vigente, la cui iscrivibilità nell’attivo dello Stato Patrimoniale sarà valutata alle future date di bilancio in funzione delle prospettive reddituali
del Gruppo e della normativa fiscale tempo per tempo vigente.

Dato il rilevante ammontare di perdite fiscali registrate nei precedenti esercizi, la valutazione delle DTA del Gruppo MPS risulta estremamente sensibile sia rispetto alle variazioni della normativa fiscale (quale l’ACE, in considerazione degli aumenti di capitale effettuati a partire dal 2011) sia rispetto all’evoluzione delle stime reddituali attese.

La stima del valore delle DTA è stata effettuata dal Gruppo con lo stesso modello utilizzato negli ultimi esercizi e tiene conto delle raccomandazioni formulate dall’ESMA sul trattamento contabile delle DTA da perdite fiscali.


Il presente comunicato sarà disponibile sul sito web all'indirizzo www.gruppomps.it

 

1La legge di bilancio 2020 (L.160/2019) ha sostanzialmente ripristinato l’ACE (soppressa lo scorso anno) con effetti dal 2019 seppure con un tasso di rendimento nozionale ridotto al 1,3%; la base agevolabile resta determinata nella misura degli incrementi netti di capitale dal 2011 ad oggi, entro il limite del capitale netto contabile.

2 L’iscrizione delle attività per imposte anticipate è effettuata previa verifica dell’esistenza di redditi imponibili futuri capienti ai fini del riassorbimento delle stesse (c.d. Probability Test).

Contatti

Relazioni con i media

Media Relations

Tel: +39 0577 296634
Email: ufficio.stampa@mps.it

Investor Relations

Tel: +39 0577 299350
Email: investor.relations@mps.it

Ultima modifica: 09/01/2020