MPS cede crediti deteriorati per circa 1,8 miliardi di euro e prosegue il percorso di derisking
Nel 2019 ceduti NPE per circa 3,8 miliardi di euro
Gross NPE ratio pro-forma1 a circa 12,5%
Raggiunto l’obiettivo di Piano del 12,9% al 2021 con 2 anni di anticipo
Siena, 30 dicembre 2019 – Il Gruppo MPS prosegue il suo percorso di derisking e conclude ulteriori 3 operazioni di cessione di crediti deteriorati per un importo totale di circa 1,8 miliardi di euro. Gli accordi si sommano ai precedenti conclusi nel corso del 2019 e portano a circa 3,8 milardi di euro i non-perfoming exposures (NPE) complessivamente ceduti dal Gruppo nel corso dell’anno.
I deal conclusi riguardano, in particolare:
- operazione di cessione pro-soluto di crediti non performing (NPL) per circa 1,6 miliardi di euro a illimity Bank S.p.A.. Il portafoglio è composto da NPL di natura prevalentemente unsecured di titolarità di Banca MPS e di MPS Capital Services;
- due operazioni per complessivi circa 0,2 miliardi di euro aventi per oggetto la cessione pro-soluto di crediti unlikely to pay (UTP) prevalentemente secured verso clientela corporate di titolarità di Banca MPS e MPS Capital Services.
Con questi accordi, che si sommano ai precedenti realizzati nel corso dell’anno, il gross NPE ratio pro-forma2 del Gruppo MPS si attesta a circa 12,5%, raggiungendo con due anni di anticipo l’obiettivo del 12,9% previsto dal Piano di Ristrutturazione a fine 2021.
La conclusione di questi accordi, pertanto, rappresenta un ulteriore e significativo passo avanti nel processo di accelerazione del derisking previsto dal Piano di Ristrutturazione 2017-2021 e nel rispetto degli impegni presi con la Commissione Europea.
1 Proforma al 30 settembre 2019, incluse, oltre a queste operazioni, le cessioni già perfezionate al 30/09/19 ma in attesa di deconsolidamento
2 Vedi nota 1