Crisi: l'arte perde meno di oro, mattone e finanza
Gli indici creati da Banca Monte dei Paschi di Siena evidenziano migliore tenuta del mercato italiano rispetto all’internazionale Pittura in testa. Affanno per il contemporaneo.
Analizzare l’andamento del mercato dell’arte internazionale e italiana al fine di prevederne l’evoluzione futura con particolare attenzione al comparto della pittura. Questo lo scopo della ricerca condotta da BMps grazie soprattutto alla creazione di due nuovi indici sintetici: l’MPS Global Painting ART Index (MPSgpa) e l’MPS Italian Painting ART Index (MPSipa). I due indici, creati dall’area research, intelligence ed investor relations della Banca, riescono a tracciare l’andamento del mercato dell’arte basandosi sui risultati annualizzati delle principali case d’aste nel settore della pittura.
Ecco nel dettaglio i principali punti della ricerca:
- il 2008 ha rappresentato una svolta nella storia del mercato dell’arte: la crisi ha coinvolto tutte le piazze, quella americana soprattutto più esposta al contemporaneo.
- Il rischio di assistere a una lunga crisi esiste, ma appare improbabile: nuovi ricchi mercati e una sempre maggiore diffusione del prodotto artistico limitano i fenomeni speculativi.
- Il 2008 si è anche caratterizzato per 2 fatti “storici”: il mercato U.S. ha ceduto la leadership per fatturato e l’arte contemporanea è crollata dopo 5 anni di ascesa, trascinando al ribasso tutto il mercato (-71% giu ‘09 vs giu ‘08, e -42% a dic 2008 vs dic 2007).
- Il mercato dell’arte conferma una maggior tenuta e una minor volatilità rispetto alla Borsa. Tuttavia, sconta un ritardo medio di 6-9 mesi nel manifestare tendenze simili.
- A giugno 2009 emergono alcune evidenti dinamiche su a.p.: 1) la riduzione media del fatturato semestrale internazionale è del -85% e 2) il mercato italiano si dimostra più difensivo con una perdita al I semestre del -23%.
- L’MPS Global Painting ART Index-(MPSgpa) registra a giugno ‘09 una flessione media del fatturato trimestrale internazionale pari al -86% su a.p., una sua proiezione a fine anno indica una flessione attesa di circa il 60%-70% su a.p.
- Il mercato dell’arte italiano secondo l’indice sintetico MPS ipa (Mps Italian Painting Art Index), è arretrato del – 23% nel primo quadrimestre del 2009 su a.p.
- Nella valutazione sul lungo periodo (2002-2009) dell’ arte quale bene rifugio, emerge un rendimento migliore ma pur sempre negativo dell’arte vs la Borsa, positivi invece immobiliare e oro. Fino al 2007 i risultati di oro, arte e Borsa erano simili (˜ 35%).
- L’MPS Art Market Value Index ha espresso rendimenti inferiori sia al Dow Jones che al MSCI Europe, perdendo negli ultimi due anni circa la metà del proprio valore (-49,3%).